Può il destino togliere più di quanto non abbia dato? È quello che proverà a capire, nel corso della sua esistenza, Carol, una giovane e bella restauratrice impegnata nel restauro più importante del XX secolo. Carol cercherà disperatamente di rispondere a questo semplice, ma a volte crudele interrogativo … Ma sarà la sua stessa vita, le sue esperienze e i suoi amori a darle una risposta!
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Vite sospese segna l’esordio letterario di Rosalba di Camillo, originaria di Potenza. L’autrice entra nel mondo letterario con un romanzo dalla trama ben costruita e ben scritto. Diciamo subito che, pur essendo narrato in prima persona, il testo non è autobiografico. Lo ricorda la neo-scrittrice stessa, quando afferma che “il libro è un’opera di fantasia. Qualsiasi analogia con fatti realmente accaduti, luoghi realmente esistenti e persone vive o defunte è assolutamente casuale”.
Non di rado, sentendo o leggendo di esperienze straordinarie accadute ad una persona, diciamo che “sembra un romanzo”. La vita come un romanzo; il romanzo come documento di vita. Nel bene e nel male. Lo si pensa leggendo l’opera di Rosalba di Camillo. La vita, si sa, è accompagnata da momenti di gioia indescrivibile, come può essere la nascita di figli, e da esperienze dolorose quali possono essere le malattie, la scomparsa dei propri cari… Ci sono ambizioni che si realizzano. Ma ci sono anche sogni che si infrangono contro il muro della realtà. Lo stesso discorso vale sul piano sentimentale. Per qualcuno la vita affettiva procede in maniera lineare ed appagante; per altri è un vero e proprio percorso ad ostacoli. Generalmente il destino non si accanisce contro qualcuno in particolare; spesso lo crede l’interessato. Ci si spinge allora ad interrogare il soprannaturale, che non avrebbe dato alcun aiuto. Il libro di Rosalba di Camillo diventa uno stimolo per le nostre riflessioni sul destino e sul senso della nostra esistenza. Ma non esiste un destino; non esistono vite volte per destino al bene o al male. È un’altalena. Tutte le vite sono sospese, soggette ad oscillazioni e cambiamenti di rotta, anche radicali.
Protagonista del romanzo è Carol che, per motivi di studio, si è trasferita a Roma. Come accade per tanti studenti, anche per Carol la vita universitaria è ritmata dai vari rientri a casa, al suo paese. Al termine degli studi, Carol si appresta ad entrare nel mondo del lavoro; ma ecco che, quando tutto sembra scorrere tranquillamente, la vita comincia a presentarsi nella sua drammaticità! In pochi mesi succede di tutto. Muoiono il padre e poi la madre. Carol, spezzata e affranta, decide di abbandonare Roma, per tornare rassegnata e senza volontà nella casa paterna. Saranno le sue amiche più care, Eleonora e Chiara, a convincerla ad uscire da quella vita sospesa per tornare a Roma. È già pronto, per lei, l’incarico del più importante restauro del secolo: quello della Cappella Sistina.
Pur nel doloroso ricordo dei suoi, Carol sembra risvegliarsi alla vita. Ma accade che, durante il cenone di fine anno, a cui l’hanno trascinata le sue amiche, ella si procuri una ferita alla mano. È questa l’occasione per cui, al pronto soccorso, conosce Robert, medico. Le frequenti medicazioni sono motivo perché Carol e Robert, vedendosi più di qualche volta, si sentano irresistibilmente attratti l’uno dall’altra, e viceversa. La vita sembra riprendere un corso regolare e tranquillo. Ma nulla, nella vita umana, è definitivo, tranne l’ultimo giorno. Robert, per motivi professionali, deve raggiungere Vienna, sia pure per poco tempo. Carol viene raggiunta dalla notizia che l’aereo su cui viaggiava Robert è caduto! La vita torna ad essere sospesa. La scoperta che Carol aspetta un figlio di Robert sembra segnare nuovamente la ripresa. La nascita di Alex, infatti, come è ovvio, ridà fiducia a Carol.
Ma un giorno Alex, giocando, sbatte la testa contro un sasso. Le successive analisi mediche rivelano che deve essere operato. Il dottor Alberto, marito di Eleonora, amica di Carol, propone che l’operazione sia effettuata negli Stati Uniti dal dottor Cooper, vecchio amico di Robert, padre di Alex. Carol, quindi, parte per New-York. Il dottor Cooper ha lo studio nelle Torri Gemelle del Word Trade Center. L’appuntamento è fissato per le 8,30 del giorno 11 settembre 2001. Arrivati nello studio, Carol si accorge di aver dimenticato gli esami medici in albergo. Lascia Alex col dottore e torna in albergo. Quando sta per fare ritorno dal dottore, assiste impietrita al crollo delle Torri Gemelle. La vita torna a essere sospesa… La ruota è come ferma. Ma presto si rimette in moto. Altri eventi attendono Carol. È il segreto o il senso della vita che, per essere sospesa, è aperta, e che, per essere aperta, è sempre sospesa. Se così non fosse, non ci sarebbe la speranza.
INFORMAZIONI:
Autore | Rosalba Di Camillo |
Isbn | 978-88-98200-115 |