Il libro ripercorre, brevemente, il periodo che va dall’alba della nuova Italia del 1799 ai moti carbonari del 1821-22, dall’Europa dei popoli del 1848 alla Spedizione dei Mille del 1860, soffermandosi in particolar modo sul contributo dato dai lucani all’Unità d’Italia. A Corleto Perticara è dedicato il post scriptum che contiene preziose informazioni sulla etimologia del nome del paese che dette avvio alla insurrezione lucana del 1860.
Prezzo: | €12.00 |
SKU: | 9788898200177 |
Recensioni
Come è noto nei manuali scolastici, generalmente, trovano posto la Grande Storia e i nomi dei grandi personaggi storici: anche nei miei ricordi di scuola elementare il maestro ci parlava di eventi e fatti che avvenivano lontano da noi. Quante volte avrei voluto interromperlo per chiedergli: e noi dove eravamo? Col tempo e gli studi successivi ho trovato la risposta a questa domanda. Il libro della Venturi è una ulteriore testimonianza che nella Grande Storia “c’eravamo” anche noi lucani!
Secondo la lezione degli Annales degli studiosi francesi Marc Bloch, Lucien Fevre e F. Braudel solo pensando al Risorgimento come periodo di lunga durata si può avere una giusta comprensione e una più naturale collocazione degli episodi e degli avvenimenti avvenuti nelle città e nei comuni dell’Italia intera. Il Risorgimento è il periodo storico che ha fatto diventare nazione un Paese diviso, dominato da un paese straniero come l’Austria e oppresso dal potere temporale della Chiesa.
Gli studi e le ricerche storiche, da sempre, hanno dimostrato l’apporto dato dalla Basilicata al processo dell’Unità d’Italia. I patrioti lucani, come riferirono già Giacomo Racioppi e Giustino Fortunato, per tutto l’Ottocento mostrarono una capacità di iniziativa molto forte culminata nella vittoriosa insurrezione del 18 agosto 1860 che segna la fine del regno borbonico, ancor prima dell’arrivo di Garibaldi. Al pari degli altri italiani, i lucani non ebbero paura della libertà, la cercarono e dettero la vita per realizzare il sogno di una nazione unita. Per restare ai più noti ricordiamo Mario Pagano di Brienza, Luigi La Vista di Venosa, Carlo Mazziotta di Calvello. Un nutrito elenco di questi patrioti si può trovare nel volume di Rocco Brienza “Martirologio lucano” pubblicato già nel lontano 1882. Un elenco di tutti coloro che parteciparono alle vicende del Risorgimento è contenuto nei cinque tomi che compongono il volume di Tommaso Pedio “Dizionario dei patrioti lucani”.
Il libro della Venturi ripercorre il periodo risorgimentale a partire dal 1799 fino all’insurrezione lucana del 1860. Nel primo capitolo il volume si sofferma sui momenti principali del Risorgimento in Basilicata e nel Mezzogiorno, a partire dalla breve, ma significativa, esperienza delle municipalità repubblicane del 1799, per continuare con il decennio napoleonico che ebbe, come “colpo di coda”, la Rivoluzione costituzionale del 1820-21 fino allo spartiacque epocale della “primavera dei popoli” del 1848-49.
Il secondo capitolo analizza le forme e i conflitti dell’associazionismo politico successivi al 1848, con riferimento alle scissioni tra la corrente politica moderata e quella radicale-democratica, già manifestatesi soprattutto in occasione della Dieta Federale del 25 giugno 1848 a Potenza. Dopo l’analisi degli eventi che portarono al tragico fallimento della spedizione di Sapri, organizzata da Carlo Pisacane nel 1857, sono stati ricostruiti aspetti e problemi della riorganizzazione, nel biennio successivo, della rete associazionistica che, progettata ed attuata nei minimi particolari, si incentrò su un’organizzazione militare volta a tenere collegata la Basilicata con le province contermini.
Nel terzo capitolo, sulla base di documentazione d’archivio e delle memorie coeve, è stato ricostruito il cruciale processo che portò dall’associazionismo ai Comitati insurrezionali e all’insurrezione stessa, progettata nei minimi dettagli e volta ad offrire la massima copertura militare all’avanzata di Garibaldi e dei Mille.
Nel quarto capitolo vengono ricostruite le fasi che portarono alla Rivoluzione del 1860 e al successivo Governo Prodittatoriale che rappresentò la concretizzazione di una vera e propria rete di centri interconnessi per il controllo di aree strategiche della provincia attraverso l’attivo coinvolgimento di larga parte delle comunità locali nel comune obiettivo unitario.
Completano il volume un post scriptum sull’etimologia del nome Corleto Perticara, paese che dette il via all’insurrezione lucana del 1860, e una ricca appendice documentaria in cui sono stati trascritti o riportati in fotocopia alcuni dei documenti consultati.
Franco Villani, editore
INFORMAZIONI:
Autore | Immacolata Venturi |
Isbn | 9788898200177 |