Mentre il mondo correva verso le magnifiche sorti e progressive, De Sanctis ebbe il coraggio di affermare il primato del sentimento sulla ragione. Da questa premessa, scaturiva il bisogno di badare soprattutto alla educazione del sentimento e dell’uomo da salvare. Di qui un articolato pensiero pedagogico, generalmente sconosciuto.
Professore, uomo nuovo di una Italia nuova, De Sanctis fu anche il maestro della critica italiana, derivante dal ruolo che egli dava alla letteratura, alla scrittura e, per essa, alla cultura, che non ha senso se non si traduce in magistero educativo oltre le pareti della scuola. Meridionale, proveniente da un paese isolato, De Sanctis pensò sempre al Sud, alla sua Morra Irpina, oggi Morra De Sanctis, e alla vicina Lucania Basilicata, i cui monti vedeva da casa. Fu così che scoprì il primo nucleo di una letteratura lucana.