“Era un grillo stanco, malato e depresso”. Comincia così il lungo racconto o romanzo breve di Nino, all’anagrafe Eustachio Giordano. Era un grillo destinato a una meschina e triste fine, se una provvidenziale cometa non l’avesse invitato a salire sulla sua coda, intraprendendo con lui una straordinaria avventura. […] Vola dunque la cometa, trascinandosi il grillo per mirabolanti avventure, splendidi paesaggi celesti, ma anche improvvise tormente, scoppi rapidi e assordanti di fuochi, tuoni, lampi o pioggia di meteoriti, che arrivano violenti, costringendo il grillo a riparare in una nicchia formatasi nel ghiaccio, sulla coda della cometa. Ardita è la cometa, come ardito è il pensiero, nel suo viaggio istintivo verso la fonte della vita, che è nel sole.