Dopo aver trascorso a Salandra i primi 11 anni della sua vita, Nicola Castellano viene mandato a studiare in Collegio a Frascati ove rimane per 8 anni. Nel 1941, mentre frequenta il corso di Laurea in Medicina, viene chiamato alle armi e inviato sul fronte russo in Ucraina. Dopo 3 anni di guerra Nicola torna a casa. Riprende gli studi e a Pisa consegue la Laurea in Medicina. Sposatosi con una ragazza toscana, esercita la professione di medico nell’ospedale psichiatrico di Lucca. Al ritorno dalla guerra scrive un diario che, pubblicato a Firenze, nel 1967, con il titolo di Inferno, andata e ritorno, in breve tempo diventa introvabile. Solo le fotocopie, casualmente ritrovate nell’archivio comunale di Salandra, permettono al curatore del volume di leggerne il testo e di procedere alla sua ri-pubblicazione con il medesimo titolo. Il diario è la testimonianza diretta di chi ha vissuto sulla propria pelle le sofferenze che la guerra porta con sé. I luoghi che quotidianamente sentiamo per televisione dagli inviati in Ucraina sono gli stessi raccontati nel diario (Leopoli, Donetsk, Oblast…).