Recensioni
Conversazioni sulla musica lucana non ha la pretesa di rappresentare tutto l’universo della musica lucana attuale o del recente passato. Si tratta, infatti, della raccolta delle interviste che l’autore, Walter De Stradis, ha fatto a questi musicisti lucani nel corso della trasmissione “I Viaggi di Gulliver-musiche dal mondo” che va in onda sulle frequenze di Radio Tour, ogni lunedì dalle ore 20 e 20, e delle interviste pubblicate sul settimanale “Controsenso” di cui l’autore è Direttore.
La Basilicata, “patria del Folk”, come ha scritto qualcuno degli intervistati, non poteva non avere molti musicisti che suonano strumenti popolari come il tamburello, il cupa-cupa, la zampogna, l’organetto e la fisarmonica. Ci sono musicisti che hanno suonato o suonano con big della musica leggera nazionale. Non mancano musicisti che si cimentano con la new vave, la musica elettronica, il jazz, il rock e la musica reggae. Altri sono dediti alla composizione di canzoni pop, ballate d’autore, o si dedicano a ricerche che rimarcano lo stretto legame tra musica e fede, tra musica e poesia. Dalle risposte dei musicisti intervistati ci sembra che emergano due tendenze largamente condivise. La prima sottolinea l’assoluta latitanza del governo regionale e delle Amministrazioni comunali che, salvo lodevoli eccezioni, non supportano e sostengono le iniziative musicali che vengono loro proposte. La seconda tendenza riguarda l’assenza, nella regione, di un Festival tipo la “Notte della taranta” pugliese, un contenitore cioè che possa essere una vetrina di valorizzazione della musica lucana o, in alternativa, un “festival lucano itinerante” per portare in giro per l’Italia il marchio culturale della musica lucana.
INFORMAZIONI:
Walter de Stradis |