Recensioni
Il volume può essere considerato l’opera omnia di Beppe Chierici che ha realizzato il sogno della sua vita: tradurre in italiano “tutte” le canzoni di Georges Brassens, poeta, compositore e cantautore francese con origini lucane. Il libro si divide in tre parti. La prima è costituita da una nota dell’editore Franco Villani, da un’introduzione e un’intervista di Giancarlo Passarella che mettono in risalto la vita artistica e professionale di Chierici. Seguono: un testo in francese di Mirella Conenna, e un testo di Margherita Zorzi che riflettono sugli aspetti metrici e stilistici affrontati da Chierici nella traduzione-trascrizione in italiano delle canzoni di Brassens. Segue un’accurata analisi tematica e stilistica della giovane neo-laureata Isabel Perrone sulla canzone “Les patriots” (“I patriottardi”, nella traduzione in italiano). Conclude la prima parte una nota dello stesso Beppe Chierici che racconta un po’ della sua vita d’artista giramondo, del suo incontro con l’opera poetica e musicale di Brassens e la sua amicizia con lui. La parte centrale del testo è composta dalle 170 canzoni di Brassens con testi a fronte in francese e in italiano. La terza parte si apre con una postfazione di Walter De Stradis, un testo di Andrea Caponeri, che prende spunto da un’avventura africana di Beppe per parlare della discografia di Chierici e Brassens. Segue una rassegna stampa sulla cinquantennale opera musicale di Chierici. La chiusura del volume è affidata alle illustrazioni di Dario Faggella.