Le Sibille sono sia figure storicamente esistite, sia figure mitologiche. In una civiltà declinata al femminile, la donna ha il privilegio di capire il mondo. E’ una donna-Sibilla a guidare comunità pacifiche in armonia con la natura. Profetizza in scenari naturali, extraurbani, prevalentemente grotte all’interno di rocce. Ricorrente è la presenza dell’acqua o la vicinanza con una sorgente come strumento divinatorio. Per questa ragione le Sibille sono assimilabili alle Ninfe dei fiumi e dei corsi d’acqua, o alle Sirene che stazionavano sulla riva del mare. Presenti in tutte le maggiori opere letterarie dell’antichità, le Sibille, a partire dall’XI secolo, hanno influenzato l’arte cristiana ispirando numerosi cicli pittorici, scultorei ed incisori. La seconda parte del volume presenta una documentata ricerca sul ciclo delle Sibille presente nella Chiesa del Carmine di Contursi Terme. La terza parte del libro indica luoghi legati al culto della Dea Madre (fino a Mefite) e luoghi in cui sono presenti raffigurazioni di Fauni e Sirene Bicaudate.